Il Covid continua ad avanzare, quattro regioni a rischio zona gialla

I parametri fissano, per restare in zona bianca, al 10% la soglia massima di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e al 15% per i ricoveri ordinari

Covid, gente
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31 Luglio 2021 - 11.05


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Sempre più Regioni al Sud si avvicinano ai parametri da zona gialla. In particolare a rischio ci sono Sicilia, Calabria, Campania e Lazio.
E il governo, cauto sull’obbligo vaccinale ai prof, valuta l’ipotesi di immunizzare gli studenti over 12 anche negli istituti in vista del ritorno a scuola.
E sul green pass il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, annuncia: “Dipenderà dalla circolazione del virus e sarà modulabile a seconda dell’andamento del Covid”.
A preoccupare in queste ore sono però i dati dell’ultimo monitoraggio, confrontati con i nuovi parametri assegnati per i vari profili di rischio ai vari territori, che fissano, per restare in zona bianca, al 10% la soglia massima di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e al 15% per i ricoveri ordinari.
Rt nazionale sale a quota 1,57
Il monitoraggio settimanale della Cabina di regia fotografa un’Italia in allerta, con 20 Regioni classificate a rischio moderato, l’indice di trasmissibilità Rt salito a quota 1,57 e l’incidenza dei casi che ha raggiunto 58 per 100mila abitanti.
Due parametri che, insieme alla percentuale di saturazione degli ospedali, determinano il cambio di fascia delle regioni e le relative restrizioni.
Iss: “Età media scende a 27 anni”
La circolazione del virus, ha rilevato, il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro “è soprattutto nelle fasce più giovani tra 10 e 29 anni, e scende a 27 anni l’età media dei casi ed a 49 quella dei ricoveri”.

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