La variante Delta sta facendo aumentare quotidianamente i contagi in tutta Europa e allora le isole si difendono come possono. Ovvero con l’obbligo di tamponi per chi arriva da alcuni Paesi considerati più a rischio.
Il governatore della Sicilia Nello Musumeci ha firmato un’ordinanza che rende obbligatori i tamponi per chi arriva da Malta, oltre che dalla Spagna e dal Portogallo. Così, nelle prossime ore, farà anche il governatore della Sardegna Christian Solinas.
Così in Sardegna, nei porti e negli aeroporti torneranno ben presto obbligatori i tamponi. Forse, giù a partire da questo fine settimana.
“C’è l’intenzione di dare una stretta” spiega a Repubblica la vicepresidente Alessandra Zedda. “La variante delta è presente in tutte le regioni con alti flussi turistici e sta determinando la risalita dei contagi. Ora faremo controlli più intensi, spero già da questo fine settimana” ha aggiunto Solinas.
L’ordinanza dovrebbe essere firmata nelle prossime ore.
La preoccupazione del governatore sardo nasce dall’arrivo incontrollato di turisti da molti paesi d’Europa e dal conseguente aumento dei contagi dovuto alla variante Delta. Secondo l’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe ci sono altri 112 nuovi casi da ieri e in una sola settimana i contagi sono aumentati del 202%, percentuale tra le più alte d’Italia, seconda solo a quella del Molise. Anche se terapie intensive e reparti ordinari sono quasi vuoti.
L’ordinanza prevede che siano controllati solo i passeggeri in arrivo dalle zone a rischio. Questi, secondo la nuova mappa elaborata dall’Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, sono la Spagna, il Portogallo, i Paesi Bassi, Cipro e Malta. Sono infatti tinti di rosso e rosso scuro.
Per coloro che invece arrivano dall’Italia potrebbero essere introdotti, in Sardegna, così come in Sicilia, test volontari. Non si è pensato a tamponi obbligatori perché tale scelta svuoterebbe di senso la colorazione bianca di tutte le regioni e anche lo strumento del Green Pass.
L’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu afferma che verranno utilizzati solo tamponi molecolari. “Prima di tutto perché sono i più attendibili per l’individuazione delle varianti e poi perché così le procedure saranno molto più rapide” spiega Nieddu. Il risultato sarà pronto entro 12 ore.
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