Madre e figlia trovate impiccate in casa nel Messinese: omicidio suicidio
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Madre e figlia trovate impiccate in casa nel Messinese: omicidio suicidio

La lettera della madre: chiedo perdono

Mariolina Nigrelli e sua figlia, Alessandra Mollica
Mariolina Nigrelli e sua figlia, Alessandra Mollica
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30 Maggio 2021 - 09.25


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A Santo Stefano di Camastra nel Messinese ieri una donna, Mariolina Nigrelli, e la figlia Alessandra, di appena 14 anni, sono state trovate morte nella loro abitazione di campagna in località Letto Santo. Madre e figlia sono state trovate impiccate.
Al vaglio degli investigatori anche una lettera ‘di addio’ che la donna aveva lasciato su un tavolo.
A fare la terribile scoperta è stato il marito della donna e padre della ragazza, Maurizio Mollica, un fabbro conosciuto nella cittadina, che era allarmato perché le due, uscite di casa nel primo pomeriggio, non erano tornate a casa. Anche al telefono nessuna risposta.
Al momento la pista più accreditata sembra quella dell’omicidio-suicidio anche se non sono escluse altre ipotesi. Le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra e coordinate dalla Procura di Patti diretta dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo. Nei prossimi giorni sarà disposta l’autopsia.
La lettera della madre: chiedo perdono
“Mi spiace, chiedo perdono”. E’ uno dei passaggi della lettera di addio, la casalinga di 40 anni trovata impiccata con la figlia di 14, Alessandra Mollica nella casa di campagna di Santo Stefano di Camastra (Messina).
Nella missiva, molto lunga, trovata dagli inquirenti sul tavolo della cucina, la donna spiega il motivo del folle gesto, che chiude scrivendo: “Porto via con me Alessandra”.
La Procura di Patti, guidata da Angelo Vittorio Cavallo indaga sulla tragedia di Santo Stefano. L’autopsia sarà eseguita non prima di martedì. A scoprire i corpi delle due donne il marito di Mariolina Nigrelli, Maurizio Mollica, un fabbro ceramista molto noto a Santo Stefano.
I due, come hanno raccontato alcuni familiari, avevano litigato il giorno prima e anche quella stessa mattina.
Poi la donna si è allontanata con la figlia fino a raggiungere la casa di campagna del luogo. Qui prima avrebbe impiccato la figlia e poi se stessa.
Il parroco: la ragazza non si sentiva accolta a scuola
“Siamo tutti sgomenti, sono tragedie che agghiacciano il cuore e mettono inquietitudine. Conoscevo bene la piccola Alessandra. L’avevo accompagnata alla prima comunione…
Padre Calogero Calanni, parroco della Chiesa San Nicolò di Bari di Santo Stefano di Camastra, fa fatica a parlare. Non riesce a capacitarsi per la morte di Mariolina Nigrelli, la donna di 40 anni trovata morta impiccata nella casa di campagna con la figlia di 14 anni, Alessandra. Ha raccontato che la ragazza “si sentiva spesso emarginata, non era accolta positivamente dal contesto scolastico”.
“Ci poniamo adesso delle domande – ha detto – cosa si poteva fare per esser più attenti e premurosi verso ogni famiglia, ognuno di noi è un mistero”.
La famiglia di Alessandra “seguiva la ragazza”, ha detto ancora. “Poi c’è stata la fase del Covid che ha bloccato tutto, in questo periodo lungo del coronavirus – ha raccontato ancora il parroco – e ha amplificato anche alcuni problemi e l’amarezza dell’esser soli, del non aprirsi”.
Ha detto inoltre che ieri sera “il paese è rimasto attonito, raggelato da questa terribile notizia”. “Chissà cosa è accaduto nella testa della madre, per fare quello che ha fatto”.

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