Armi a Israele? I portuali di Ravenna pronti allo sciopero per non caricare materiale bellico
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Armi a Israele? I portuali di Ravenna pronti allo sciopero per non caricare materiale bellico

Il segretario di Sinistra Italiana: "Grazie ai lavoratori del porto di Ravenna che non saranno complici della tragedia umana che si sta consumando in Palestina"

Il porto di Ravenna
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21 Maggio 2021 - 16.41


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Solidarietà militante: “Grazie ai lavoratori del porto di Ravenna che non saranno complici della tragedia umana che si sta consumando in Palestina e per questo hanno annunciato che rifiuteranno di caricare armi, esplosivi o qualsiasi materiale bellico destinato ad Israele.

Infatti se la nave prevista al porto di Ravenna nei prossimi giorni per imbarcare queste armi dovesse presentarsi, Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato lo sciopero immediato per impedire l’operazione.”

Parole del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

“Dopo i portuali di Livorno che hanno protestato nei giorni scorsi – conclude  il leader di Sinistra Italiana – un’altra lezione di umanità e solidarietà da parte di lavoratori e sindacati. Siamo dalla parte giusta della storia. Grazie.

«L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».

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