Quello che maggiormente preoccupa i cittadini italiani sono le varianti del Sars-Cov2, in questi giorni quella indiana in particolare.
E tutti i dubbi legati alla vaccinazione anti-Covid. “In questa settimana sono sicuramente i temi della maggioranza delle telefonate e delle richieste di informazioni fatte ai medici di famiglia. Siamo subissati dalle domande dei nostri assistiti, ormai da un anno a questa parte. E gli argomenti seguono gli allarmi che, di volta in volta, vengono affrontati sui media”.
A tracciare il quadro è Domenico Crisarà, vice segretario della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) e segretario provinciale di Padova del sindacato dei medici di famiglia.
La variante indiana è oggi in cima alle preoccupazioni. “Ogni volta che viene lanciato un allarme di questo tipo – ha continuato Crisarà – l’effetto immediato è che i nostri pazienti ci chiedono maggiori dettagli. Dall’inizio dell’emergenza pandemica, ogni giorno, passiamo molto tempo a rispondere agli assistiti sui diversi argomenti sentiti in tv o visti sul giornale. Sono domande concrete. Dopo un lungo periodo in cui molte richieste riguardavano i tamponi, oggi sono molti i dubbi sui vaccini, sulla possibilità di scegliere la tipologia o, per chi l’ha fatto, sui sintomi avversi e sulla garanzia di copertura. Per le varianti le richieste riguardano i rischi di contrarre il virus mutato o l’efficacia del vaccino fatto rispetto alla nuova mutazione”, ha concluso Crisarà.
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