I drammatici dati del Viminale: l'incidenza dei femminicidi è salita al 41,1%
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I drammatici dati del Viminale: l'incidenza dei femminicidi è salita al 41,1%

La violenza di genere, si conferma un fenomeno grave, complesso e con radici culturali antiche che necessita di continue azioni di prevenzione e contrasto all`interno di una strategia globale di interventi.

Violenza di genere
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7 Marzo 2021 - 18.54


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In vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, come ogni anno vengono riportati i dati relativi alla violenza di genere dal Ministero dell’Interno, che si conferma ancora come un fenomeno grave e da combattere con ogni mezzo, un fenomeno complesso e che ha radici culturali profonde. Questo quadro impietoso sulla condizione di molte donne in Italia emerge dall’analisi dei dati, riferiti al 2020, provenienti da tutte le forze di polizia ed elaborati dal Servizio analisi criminale della direzione centrale Polizia criminale del dipartimento della Pubblica sicurezza.

Il 2020 ha visto una diminuzione significativa dei “reati spia” (-6%) ovvero di tutti quei delitti che sono espressione di violenza fisica, sessuale, psicologica diretta contro una donna in quanto tale. Diminuzione che si accompagna anche al netto calo degli omicidi (-13% rispetto al 2019) consolidando un trend in flessione già da alcuni anni. Ma se in valori assoluti sono diminuiti tali reati, è aumentata allo stesso tempo l’incidenza percentuale di donne uccise, passando dal 35,2% nel 2019 al 41,1% nel 2020 (sul totale di omicidi commessi): un incremento significativo se si considera che il 2020 è stato un anno che ha registrato un calo generalizzato del numero dei reati a causa delle misure adottate per contenere il contagio da Covid 19.

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Sempre nel 2020 sono diminuiti gli omicidi commessi in ambito familiare  (151 nel 2019, 144 nel 2020),  è aumentata di 6 punti percentuali l’ incidenza delle vittime donna (dal 62% nel 2019 al 69% nel 2020), vittime che hanno trovato la morte per lo più per mano del partner o dell’ex partner. 
Il Ministero dell’Interno rinnova il suo lavoro costante e continuo per offrire una adeguata tutela alle donne, così come si  impegna a mantenere alta l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere, soprattutto in fase di prevenzione, anche attraverso indicazioni e nuove prassi operative che tengano conto delle particolari condizioni psicologiche in cui si trovano le vittime.

La gravità del fenomeno della violenza di genere, inoltre, mette in luce la necessità “di favorire e supportare – accanto alle azioni di prevenzione e contrasto – anche iniziative di rete da realizzare in collaborazione con altre istituzioni e associazioni di settore per contribuire alla diffusione di una reale crescita culturale che porti al rifiuto di ogni forma di violenza e discriminazione”.

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In tale direzione, spiega il ministero, “va l’ impegno, in primo luogo di prefetti e questori, per creare sinergie e forme di più intensa collaborazione con la stipula di protocolli e intese con amministrazioni locali, Asl, uffici scolastici provinciali, centri antiviolenza e associazioni che si occupano di tutela delle donne, in linea con le iniziative assunte a livello nazionale”.

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