Da lunedì la Sardegna è zona bianca: via coprifuoco e limiti per ristoranti
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Da lunedì la Sardegna è zona bianca: via coprifuoco e limiti per ristoranti

Tornano zone rosse Molise e Basilicata, arancioni Lombardia, Marche e Piemonte. In Umbria scompaiono le zone rosse e si conferma la fascia arancione. La Liguria torna gialla tranne per alcuni Comuni tra Sanremo e Ventimiglia.

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27 Febbraio 2021 - 16.15


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Il prossimo cambio di colori delle regioni in Italia è previsto lunedì: il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza e Lombardia, Marche e Piemonte torneranno in zona arancione, mentre Molise e Basilicata diventano rosse. In Umbria scompaiono le zone rosse e si conferma la fascia arancione. La Liguria torna gialla tranne per alcuni Comuni tra Sanremo e Ventimiglia.
Ma la novità è la Sardegna, che diventa la prima Regione zona bianca, ossia una zona dove è abolito il coprifuoco e sono sospese le limitazioni per bar e ristoranti. Tutte le attività commerciali dell’isola potranno riaprire, nel rispetto di specifici protocolli, comprese le attività rimaste chiuse fino ad oggi come musei, teatri, cinema, palestre e piscine. Le uniche attività a rimanere chiuse saranno quelle di discoteche e locali notturni. 
Zone rosse
Da lunedì diventeranno rosse sia il Molise sia la Basilicata, che ora è in zona gialla, a causa di un picco di contagi dovuto alle varianti. Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, parlando del Molise ha fatto sapere che “la Regione ci ha contattato e ha espresso la volontà di andare in zona rossa e in questi casi non possiamo che accogliere tale richiesta”. Per la Basilicata ha parlato il presidente della Regione, Vito Bardi, spiegando che “la Regione entrerà in zona rossa dal 1 marzo. Lo ha stabilito il ministero della Salute a fronte dell’aumento dell’indice di contagiosità Rt, passato in una settimana da 1,03 a 1,51”.
Diventano otto i Comuni del Piemonte in zona rossa, a partire da sabato alle 18: oltre alla conferma per Re lo stesso provvedimento, in vigore fino al 5 marzo, riguarda altri sei paesi della Valle Vigezzo, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola: Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno. Zona rossa anche a Cavour (Torino).
Boom dell’incidenza settimanale dei casi Covid sulla popolazione nelle province di Trento e Bolzano, dove si supera la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti. Il valore più elevato è nella provincia autonoma di Bolzano con 539,01 casi per 100.000 abitanti, seguito dalla provincia autonoma di Trento con 309,12 per 100.000 abitanti. Quattro regioni (Abruzzo, Emilia Romagna, Molise e Umbria) hanno una incidenza maggiore di 200 casi per 100.000 abitanti.
Rispetto alla diffusione del Covid in Italia, l’indice Rt nazionale resta stabile, come la settimana precedente, a 0,99. La forbice va dallo 0,93 e 1,03. Tuttavia sono 10 le Regioni dove il dato è superiore a 1, e tra queste una (la Basilicata) ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile quindi con uno scenario di tipo 3. Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

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