Una consigliera del M5s pubblica una vignetta antisemita: indagata per diffamazione
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Una consigliera del M5s pubblica una vignetta antisemita: indagata per diffamazione

La vignetta condivisa dalla consigliera Monica Amore rappresentava un collage di testate giornalistiche del gruppo Gedi accompagnato da immagini evidentemente antisemite

Monica Amore
Monica Amore
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19 Febbraio 2021 - 08.40


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La consigliera comunale di Torino del M5s Monica Amore è in seri guai per una vignetta satirica a sfondo antisemita che ha pubblicato sui suoi canali social e poi rimossa dopo essere stata travolta dalle polemiche: 
La vignetta rappresentava un collage di testate giornalistiche del gruppo Gedi accompagnato da immagini evidentemente antisemite e cioè la caricatura di due uomini con naso pronunciato, Kippah e la Stella di David giunte alla consigliera attraverso un canale Telegram. Lei, in cima al post, aveva scritto: “Interessante”.
Una discutibile ironia che ha sollevato immediatamente indignazione: il procuratore aggiunto Emilio Gatti l’ha infatti iscritta nel registrob degli indagati con l’accusa di diffamazione aggravata dall’odio razziale. E i vertici del M5s, a cominciare da Luigi Di Maio e dalla sindaca di Torino Chiara Appendino, si sono dissociati dalla vicenda. In particolare, Di Maio ha dichiarato: “Prendo atto delle scuse della consigliera comunale M5S di Torino, Monica Amore. Considero in ogni caso gravissimo e inaccettabile il post pubblicato e successivamente eliminato. Come ha già sottolineato il sindaco Chiara Appendino, ne prendiamo le distanze”. 
Parole più duro sono usate dalla deputata Pd Silvia Fregolent: “La vergognosa vignetta antisemita postata da un consigliere comunale dei 5 stelle di Torino (di cui non voglio ricordare il nome per non fare ulteriore pubblicità) che accomuna caricature ebraiche razziste del secolo scorso che alimentarono odio e disprezzo ad uno dei gruppi editoriali più prestigiosi del nostro Paese ricco di professionalità e competenze, è la migliore risposta a chi insiste ancora, tra i partiti di centrosinistra, a voler fare un’alleanza con i grillini in vista delle prossime elezione comunali. Nessun accordo strutturale – aveva detto – è possibile con questi individui”.

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