All’interno dei gruppi Facebook cospirazionisti italiani girano numerose teorie riguardo quanto sta accadendo in queste ore negli Stati Uniti. È noto come, nei giorni precedenti all’assalto a Capitol Hill, era trend su twitter l’hashtag #Italydidit, che diffondeva l’idea che fosse stato il Governo italiano a favorire la vittoria di Joe Biden negli Stati Uniti.
I complottisti italiani hanno immediatamente colto la palla al balzo e questi sono alcuni dei messaggi che circolano in queste ore: si fa riferimento all’arresto dell’hacker Arturo D’Elia, ex dipendente della Leonardo Spa, azienda di Pomigliano D’Arco che avrebbe sottratto alcuni dati sensibili.
Secondo il complotto, D’Elia sarebbe responsabile di aver trasferito i dati sulle elezioni americane dietro ordine di alcuni pezzi grossi dell’ambasciata americana a Roma. Avrebbe addirittura confessato lui stesso, assicurando che avrebbe fornito le prove del complotto internazionale contro Trump (base della teoria QAnon)solo quando sarebbe stato al sicuro lui e la sua famiglia.
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