Il sindaco Sala: "Gli assembramenti nel weekend non sono colpa della gente"
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Il sindaco Sala: "Gli assembramenti nel weekend non sono colpa della gente"

Ecco un commento di Beppe Sala sulla gestione delle vacanze da parte del governo

Beppe Sala
Beppe Sala
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14 Dicembre 2020 - 10.44


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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervistato questa mattina in diretta su Rtl 102.5 in ‘Non Stop News’ ecco cosa ha detto a proposito delle scene di assembramento che ci sono state nel weekend, anche nel capoluogo lombardo:”A volte fare politica vuol dire fare uno sporco lavoro e vuol dire prendere decisioni che non accontentano tutti. Quando sento il commissario Arcuri parlare di assembramenti irresponsabili, non ci sto, non possiamo dare degli irresponsabili alla gente. Bisogna dire alla gente quello che può fare, quindi sta a noi, che il governo prenda una decisione e io non farò altro che supportare le decisioni prese e cercare che tutto funzioni”. 
“Ieri abbiamo avuto l’invasione a Milano anche di tanta gente che arrivava dall’hinterland – sottolinea il sindaco – quindi se gli dici che dal 20 non ti puoi più muovere, ma adesso sì è chiaro che succede quello che è successo ieri. Non diamo colpa alla gente, prendiamoci noi le nostre responsabilità. Bisogna mantenere un po’ più di restrizioni e trovare la formula giusta, ci vuole un po’ di equilibrio, non cambiamo di giorno in giorno, poi è ovvio che con i virologi che ci danno un’idea ormai forte di una terza ondata, anche se non ho ancora capito se siamo usciti dalla seconda ondata, se guardo i morti anche nella mia città non ne siamo usciti, e se le cose stanno così ci vuole prudenza”.

Infine, un commento di Beppe Sala sulla gestione delle vacanze da parte del governo: “La situazione di Milano è ovvio che è diversa da altre realtà, per quanto riguarda Milano, non so se è un beneficio il fatto di non poter andare per esempio nelle seconde case, se poi la gente si riversa tutta in città, ecco su Milano qualcosa da discutere ce l’avrei”.

Quindi ha proseguito: “Io sto dicendo da un po’ di tempo al governo e a Conte ‘attenzione, voi state gestendo il periodo storico più difficile del dopo guerra in Italia, siete certi che al governo abbiate una compagine ministeriale di persone che hanno fatto esperienza ed abbiano un’età per cui sono passati attraverso situazioni difficili, e hanno credibilità?’. Io lo dico da mesi, mettete i più bravi. I politici devono essere generosi, si deve lasciare sazio alla gente più preparata, la situazione è difficilissima, dobbiamo avere al comando gente che è abituata a gestire situazioni difficili”.

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