Il Mose di Venezia questa mattina non si è attivato e come conseguenza la città è di nuovo in balia dell’acqua alta: Piazza San Marco e il centro storico sono stati così allagati, con i soliti disagi per i negozianti.
“La situazione è terribile, siamo sotto l’acqua in maniera drammatica” dice Carlo Alberto Tesserin, procuratore della Basilica di San Marco. “Il nartece è completamente allagato – spiega, raccontando i danni nell’edificio sacro – e se il livello sale ancora andranno sotto anche le cappelle interne”. I mosaici sono come sempre completamente coperti dall’acqua.
Il centro maree, che aveva aggiornato in senso peggiorativo le stime del fenomeno in mattinata, prevede che la massima possa raggiungere i 135 centimetri. Ma non è escluso che la misura possa essere più alta, soprattutto a Chioggia. “Perché oggi il Mose non è stato azionato? Siamo in una fase sperimentale, nella quale si alza quando c’è una previsione di 130 centimetri: l’allerta viene data 48 ore prima, per permettere non solo di emettere le ordinanze per la navigazione ma anche per convocare le squadre operative” ha spiegato Cinzia Zincone, a capo del Provveditorato alle opere pubbliche del Nordest.
Il Mose non si attiva e Venezia è di nuovo sott'acqua: preoccupazione per la Basilica San Marco
Piazza San Marco e il centro storico sono stati così allagati, con i soliti disagi per i negozianti.
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8 Dicembre 2020 - 18.41
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