Arrestata Cecilia Marogna, la donna coinvolta nel 'caso Becciu': ordine di cattura del Vaticano

La guardia di finanza ha fermato la sedicente esperta di sicurezza nelle cui tasche sarebbero finiti bonifici per mezzo milione di euro ricevuti dalla Santa Sede.

Cecilia Marogna
Cecilia Marogna
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13 Ottobre 2020 - 20.04


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Colpi di scena; la guardia di finanza ha arrestato a Milano la manager del caso Becciu, Cecilia Marogna, per un mandato di cattura internazionale emesso dagli investigatori vaticani tramite l’Interpol.

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Si tratta della donna, esperta di relazioni diplomatiche, coinvolta nello scandalo finanziario che sta investendo il Vaticano.
Nel mirino degli inquirenti sarebbero finiti bonifici per mezzo milione di euro ricevuti dalla Santa Sede.
I bonifici oggetto d’indagine riguarderebbero operazioni segrete umanitarie in Asia e Africa, ma sarebbero finiti, quasi per la metà, nell’acquisto di beni di lusso.
La 39enne avrebbe stretto relazioni con la Segreteria di Stato vaticana nel 2016, quando il cardinale Angelo Becciu era sostituto, presentandosi come esperta di relazioni diplomatiche e mediatrice nelle crisi internazionali. In possesso di una lettera firmata da Becciu che la accreditava come persona di sua fiducia, avrebbe ricevuto il denaro in diverse tranche tra il dicembre 2018 e il luglio 2019 sul conto corrente della Logsic, la società “fantasma” con sede a Lubiana di cui è amministratrice. Versamenti tutti con causale “contributo per missione umanitaria”.

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