“Chiedo, perché non so: perché le foto sono censurate?”. Il commento ci è stato posto su twitter riguardo alla foto dei carabinieri di Piacenza, arrestati per una lista di reati che vanno dallo spaccio alla tortura. La risposta è, banalmente, che non c’è una risposta: quella era l’unica foto disponibile. Ancora adesso, con una banale ricerca su Google, i loro volti appaiono censurati.
Nei confronti dei carabinieri si usa sempre un riguardo che non si mostra verso altri. Che siano altri criminali o meno, la cosa non conta: le regole devono valere per tutti. Se sei stato arrestato e per gli altri vale la regola che il tuo volto e il tuo nome siano forniti alla stampa, valga anche se l’arrestato è un poliziotto.
E allora, la foto senza censure dei carabinieri, ora resa disponibile, scegliamo di diffonderla, in mancanza – ancora – dei nomi. Perché sono adulti, responsabili delle loro azioni e membri delle forze dell’ordine, sospettati di aver commesso reati mentre indossavano la divisa. Se questo paese vuole continuare questo gioco omertoso nei confronti della polizia, categoria privilegiata rispetto a tutti gli altri, sicuramente noi non contribuiremo.
Carabinieri arrestati: questi sono i volti che hanno cercato di oscurare
Nei confronti dei carabinieri si usa sempre un riguardo che non si mostra verso altri. Che siano altri criminali o meno, la cosa non conta: le regole devono valere per tutti.
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globalist Modifica articolo
23 Luglio 2020 - 16.32
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