Ranieri Guerra (Oms): "Gli operatori sanitari debbono essere obbligati a vaccinarsi"

Il direttore generale aggiunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: "L'influenza non è una malattia banale: un miliardo di casi l'anno nel mondo e circa mezzo milione di morti ogni anno"

Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
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11 Giugno 2020 - 15.45


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Chissà che diranno i No-Vax e perfino i No-Mask, o che dirà monsignor Vigano per il quale il Coronavirus è un complotto contro Trump.
“L’influenza non è una malattia banale: si stimano un miliardo di casi l’anno nel mondo, con una stima di mezzo milione di morti ogni anno. Una situazione abbastanza critica dal punto di vista dei numeri, che paradossalmente ha una scarsa visibilità mediatica, tanto che anche all’inizio della pandemia di Covid-19 si è detto che il virus era ‘come un’influenza’ per dare l’idea di una cosa banale, che non è”.
Lo ha affermato Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), intervenendo al virtual meeting “Anziani, fragili, vaccinati: se non ora quando?”, organizzato da Italia Longeva.
“L’Italia – ha sottolineato – appare caratterizzata da una scadentissima copertura fra gli operatori sanitari, che sono esposti al contagio lavorando in prima linea e facilmente possono diventare veicolo di infezione in pazienti che magari sono in ospedale per altri motivi. Siamo in una condizione veramente critica – ha sottolineato Guerra – e raccogliendo le opinioni degli operatori sembra che neanche questa intensa ondata epidemica di coronavirus li abbia orientati alla vaccinazione”.
“Occorre sensibilizzare in particolare i direttori generali delle aziende, che in base al decreto legislativo 81 che parla della protezione della salute dei lavoratori, hanno dei doveri precisi nei confronti del proprio personale esposto. In questo senso, vorrei immaginare una sensibilità particolare da parte dei Dg delle aziende ospedaliere e sanitarie in modo da raccomandare se non costringere alla vaccinazione i dipendenti”, ha detto.

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