Il Parlamento ungherese ha reso di fatto legge la transfobia: la norma liberticida proposta dal governo di Viktor Orban lo scorso aprile che vieta alle persone trans di cambiare il proprio genere sessuale sui documenti (e quindi vieta anche le operazioni per la riassegnazione di genere) è stata approvata dal Parlamento.
Krisztina Tamás-Sáróy, ricercatrice ungherese di Amnesty International, ha commentato la decisione del Parlamento: “Questo voto spinge l’Ungheria indietro verso tempi bui e sopprime i diritti delle persone transgender e intersessuate, che dovranno subire non solo ulteriori discriminazione ma anche le conseguenze di un clima ancora più intollerante e ostile verso la comunità Lgbti”.
“Chiediamo al Commissario per i diritti fondamentali dell’Ungheria di sollecitare urgentemente una revisione da parte della Corte costituzionale che porti all’annullamento di questa terribile nuova norma”.
“Ogni persona ha diritto al riconoscimento giuridico dell’identità di genere e deve poter cambiare il suo nome e i riferimenti al genere su tutti i documenti ufficiali”.
La norma approvata dal parlamento ungherese stabilisce la registrazione del sesso di una persona nelle anagrafi nazionale delle nascite, dei matrimoni e dei decessi, senza possibilità di modifiche successive.
Ciò significa che i documenti d’identità di ogni persona conterranno le stesse e non più modificabili informazioni, impedendo pertanto alle persone transgender e intersessuate di registrare i loro nomi associandoli alla loro identità di genere e vederli trascritti in ogni atto ufficiale.
In Ungheria la transfobia diventa legge: approvato il divieto di cambio di genere per le persone trans
L'appello di Amnesty International: "Chiediamo al Commissario per i diritti fondamentali dell'Ungheria di sollecitare urgentemente l'annullamento di questa terribile nuova norma".
Preroll AMP
globalist Modifica articolo
19 Maggio 2020 - 15.43
ATF AMP