Il decreto legge per l’indagine su 150mila persone con i test sierologici è stato approvato e quindi adesso partiranno le chamate alle persone selezionate per il campione Istat. A breve cominceranno i primi prelievi, in vari laboratori adibiti in ogni regione.
Le persone fragili potranno fare il prelievo a domicilio. A sbloccare il dl è stata la modifica con le indicazione del Garante alla privacy sollecitata dal ministro Roberto Speranza.
Due giorni fa però l’Ordine dei Medici di Torino aveva avvertito: “Siamo preoccupati perché questo test, se effettuato in modo non corretto, può dare delle false sicurezze ed esporre cittadini e lavoratori a un maggior rischio di contagio, mettendo in pericolo la salute e causando nuove difficoltà per il sistema sanitario”. Insomma, nessuna certezza nemmeno in questo caso.
Cos’è il test sierologico
Si tratta di un esame in grado di individuare nel siero di soggetti infetti o precedentemente infettati gli anticorpi specifici contro il Sars-CoV-2: gli IgM (anticorpi della fase precoce) e gli IgG (anticorpi a lunga permanenza). Le IgM però, nel caso del Covid-19, risultano di produzione incostante e non permettono un’attendibile datazione del momento del contagio. Inoltre, non è noto se e in quale misura la presenza di anticorpi garantisca e per quanto tempo un eventuale stato di protezione da un successivo contagio.
Test sierologici, al via le chiamate per selezionare il campione di 150mila persone
Stanotte è stato approvato il decreto legge e la Croce Rossa ha adibito un Call center per selezionare il campione Istat
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10 Maggio 2020 - 14.23
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