Il Ponte di Genova è quasi pronto, Conte: "Simbolo dell'Italia che sa rialzarsi"
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Il Ponte di Genova è quasi pronto, Conte: "Simbolo dell'Italia che sa rialzarsi"

Così il premier Giuseppe Conte, intervenendo alla cerimonia per il varo dell'ultima campata del nuovo viadotto.

Conte e De Micheli
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28 Aprile 2020 - 10.33


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Ultimato il varo della diciannovesima campata d’acciaio del nuovo viadotto di Genova: ora il tracciato del nuovo ponte è completato, è lungo 1067 metri. Sono state usate 17.500 tonnellate di acciaio. L’operazione è stata salutata dal suono delle sirene del cantiere e delle navi alla fonda e di alcune aziende. A nemmeno due anni dal crollo del Morandi, il 14 agosto 2018 (43 morti), Genova è ricucita. Oggi, come allora, piove.

“Lo Stato non ha mai abbandonato Genova. Lo abbiamo solennemente detto a poche ore dalla tragedia: ero già qui e abbiamo detto subito che Genova non sarebbe stata lasciata sola. Questa presenza è doverosa ma sono qui anche con grande piacere perché oggi suturiamo una ferita”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Genova alla cerimonia per la ricostruzione del ponte.

“Ci impegniamo al massimo perché tragedie del genere non abbiano più a ripetersi” ha detto Conte.

 

“Il ponte non è finito ma oggi celebriamo il ricongiungimento delle due parti della valle”. “Oggi questo nastro d’acciaio posso dire finalmente riunisce le due parti della valle di ponente e di levante. C’era un nastro prima che purtroppo li 14 agosto 2018 è venuto giù”: “Ci ricorderemo per sempre” delle 43 vittime. Lo ha detto il commissario per la ricostruzione del ponte e sindaco di Genova Marco Bucci mentre si sta concludendo il varo dell’ultimo impalcato del viadotto sul Polcevera.

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Il ponte di Genova “credo sia anche il simbolo di un’Italia che ce la fa a ripartire”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza e presidente della Regione Liguria Giovanni Toti al varo dell’ultimo impalcato del viadotto sul Polcevera. “Credo che questo sia qualche cosa di più di un ponte. E’ utile a questo paese. E’ la dimostrazione che insieme possiamo fare tante cose”, “la dimostrazione che chi pensa che una cosa non sia possibile farebbe bene ad astenersi dal disturbare chi la sta facendo”.

Ci sarà la bandiera di San Giorgio, vessillo di Genova, sull’ultima campata del nuovo viadotto. La campata, 50 metri di lunghezza, è stata trasferita ieri nella rampa dove è stata ancorata agli strand jack che la porteranno in quota a circa 45 metri. La fine del varo, con l’incastro dell’impalcato tra le pile 11 e 12 e il probabile taglio’ di un piccolo pezzo d’acciaio che porterà la lunghezza della campata a 44 metri, si concluderà prevedibilmente questa mattina.

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Quando l’ultima campata del nuovo ponte di Genova verrà incastrata tra le pile completando di fatto l’intero tracciato in acciaio previsto dal progetto di Renzo Piano la sirena del cantiere suonerà ‘avvisando’ le navi in porto e in rada che la parte a est e la parte a ovest della città di Genova sono finalmente riunite. A quel punto anche le sirene delle navi saluteranno il nuovo Ponte.

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