Librerie e negozi bambini: cosa riapre il 14 aprile (e cosa no)

Ecco nel dettaglio in cosa consiste il nuovo dpcm, che ha allungato la quarantena fino al 3 maggio

Librerie aperte
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10 Aprile 2020 - 19.43


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Cosa aprirà a partire dal 14 aprile: librerie, cartolerie, negozi di vestiti per bambini e neonati, naturalmente tutto nel rispetto delle misure di prevenzione. 
“Sblocco” previsto anche per alcuni codici Ateco legati al settore dell’agricoltura e del legname: silvicoltura ed utilizzo aree forestali; industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, con l’esclusione dei mobili; fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio; fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura; commercio all’ingrosso di fertilizzanti e di altri prodotti chimici per l’agricoltura; cura e manutenzione del paesaggio.
Per le attività che restano sospese sarà comunque possibile entrare in azienda per vigilanza o manutenzione, per la gestione dei pagamenti (a partire dalle buste paga) e per la sanificazione. Si potranno anche spedire e ricevere merci, tutto previa comunicazione al Prefetto. Le fabbriche e le attività aperte devono assicurare “prioritariamente la distribuzione e la consegna di prodotti deperibili e dei generi di prima necessita’”.
Il dpcm elenca le misure per gli esercizi commerciali aperti, indicando la necessita’ di utilizzare guanti usa e getta per fare la spesa e la mascherina in tutte le fasi lavorative dove non si possa mantenere la distanza. Prevista la sanificazione due volte al giorno. In più si prevede che nei piccoli negozi, entro i 40 metri quadri, si entri uno per volta e con la presenza di massimo due operatori. Per scaglionare gli accessi si prevedono anche “ampliamenti delle fasce orarie”. Alla cassa si deve trovare l’igienizzante per le mani, anche prima di digitare il Pin del bancomat.
Per altre tre settimane bisognerà rimanere a casa, salvo “comprovate esigenze lavorative”, necessità o motivi di salute. Niente eventi, chiusi bar, ristoranti, pub e discoteche. Vietati i trasferimenti da dove ci si trova, vietatissimi gli spostamenti verso le seconde case di vacanza. Parchi e aree gioco restano chiusi, così come è confermato lo stop per tutte le attività sportive, anche gli allenamenti dei professionisti. Rimane consentita l’attività motoria nei pressi di casa, da soli e mantenendo le distanze. Confermata anche la disciplina sui transiti brevi, di massimo 72 ore, per chi deve venire in Italia per lavoro, stretta su chi proviene dall’estero, che dovrà rispettare i 14 giorni di isolamento anche senza sintomi, e lo stop per le navi da crociera.

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