Strage di Bologna: chi è il nuovo 007 indagato per depistaggio

Quintino Spella, generale, ora 90enne, che all'epoca dell'attentato era dirigente del Centro Sisde di Padova. Il giudice Tamburino lo aveva avvertito delle rivelazioni di un detenuto ma lui ha negato (mentendo) il fatto

Strage di Bologna
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11 Febbraio 2020 - 14.04


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Un altro tassello di verità: è indagato dalla procura generale di Bologna per depistaggio in relazione alla strage del 2 agosto 1980 l’ex 007 Quintino Spella, generale, ora 90enne, che all’epoca dell’attentato era dirigente del Centro Sisde di Padova.
A quanto scrive il pg nell’avviso di conclusioni indagini, Spella, “sentito in veste di persona in grado di riferire circostanze utili per le indagini (…) negava il vero sostenendo di non avere incontrato nel luglio e nell’agosto 1980 (in particolare, nei giorni 15, 19 e 21/7 e 6/8) il magistrato di sorveglianza in Padova, Giovanni Tamburino, che lo aveva reso edotto di quanto appreso da Vettore Presilio, detenuto nel carcere di Padova, e in particolare: della preparazione di un attentato di notevole gravità, la cui notizia avrebbe riempito le pagine dei giornali di tutto il mondo, nonché del progetto di allentato al Giudice Stiz che lo stesso gruppo terroristico aveva in programma dì compiere”.

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Fatto, secondo la procura, “commesso in Padova nell’audizione del 25/1/2019; confermato il 14/5/2019 in sede di confronto con il dott. Tamburino”.

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