Voleva togliersi la vita ma, invece di inviare il messaggio d’addio alla compagna, l’ha mandato per errore a un agente della polizia locale in servizio a Rho (Milano) ed è stato salvato prima che si buttasse sotto a un treno. Preso dall’agitazione, l’uomo aveva selezionato in rubrica il numero dell’agente, che fin dal primo WhatsApp ha compreso la gravità della situazione e ha dato l’allarme al comando di Rho. Una volta rintracciato in stazione, il cinquantenne è stato salvato.
I messaggi destinati alla moglie erano chiarissimi: le diceva che era in stazione e che aveva deciso di farla finita. “Sentirete parlare di me al telegiornale”, le scriveva. Come riporta il Corriere, l’agente, allarmato dal tono che non lasciava dubbi, a quel punto ha cercato di prendere tempo e ha deciso di fingersi la compagna del cinquantenne. Ha continuato a chattare e, nel frattempo, con un altro telefono, ha dato l’allarme al comando di Rho.
Nella discussione fra i due, il cinquantenne, a un certo punto si è insospettito e ha chiesto a quella che credeva essere la sua compagna: “Perché i tuoi messaggi mi arrivano da un altro numero?”. L’agente, però, ha usato una scusa e ha continuato a tenerlo al telefono. Nel frattempo, la polizia locale ha attivato la geolocalizzazione del telefonino. Il numero era intestato a un uomo con residenza a Rho che, per lavoro, passa lunghi periodi tra Svizzera e Francia. Per questo è stata allertata anche la polizia di frontiera.
La svolta è arrivata quando il cinquantenne è stato rintracciato in stazione ferroviaria di Rho-centro, su una delle banchine, con il cellulare ancora in mano, pronto a togliersi la vita. Gli agenti, con discrezione, lo hanno avvicinato e poi accompagnato al comando e, infine, all’ospedale di Rho. L’uomo, apparso visibilmente confuso, starebbe attraversando un periodo di depressione, dovuto, a quanto pare, proprio alla crisi della relazione sentimentale.