L’unica battaglia che l’estrema destra italiana sembra essere in grado di portare avanti è quella su dedicare strade a Giorgio Almirante: e non si smentiscono a La Spezia, dove è in corso una raccolta firme per intitolare una via all’ex segretario del Msi.
A promuoverla, con il sostegno di Forza Nuova, l’avvocato Cesare Bruzzi Alieti, già candidato sindaco per CasaPound alle ultime elezioni amministrative: “L’obiettivo sono mille firme, poi andremo a consegnarle al sindaco Peracchini”.
Insorgono le opposizioni di centrosinistra in consiglio comunale, che chiedono all’amministrazione di prendere posizione. “Nella città medaglia d’oro alla Resistenza, di Exodus, degli scioperi antifascisti e antinazisti del ’44, della cittadinanza onoraria a Liliana Segre la proposta di intitolare una strada al fascista e razzista Almirante rappresenta un affronto a tutta la comunità”.
Polemiche sulle decisioni relative alla toponomastica dell’amministrazione c’erano state anche per l’intitolazione di uno slargo al fondatore dell’Opus Dei Josemaria Escriva e per l’apposizione di una targa in memoria di Bettino Craxi.
Sulla proposta di intitolazione ad Almirante le opposizioni chiedono “al sindaco Peracchini di esprimersi contro questa scellerata proposta, riaffermando i valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo. Nessuna via o targa deve esser intitolata a chi è stato fascista, non ha mai rinnegato il fascismo ed esaltato le leggi razziali fasciste. A La Spezia come in nessuna altra città italiana”.
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