Cronache di una farsa propagandistica: “In mattinata pensavo di votare, poi mi sono convinto del contrario. Troppe forzature, non si può trasformare la Giunta in un palcoscenico politico”.
Lo ha detto in un’intervista al Corriere della Sera Gregorio De Falco, ex 5 Stelle, senatore del Gruppo misto, che ha disertato il voto della Giunta per le immunità. “Non ho votato perché voglio tutelare le istituzioni. Si è fatta un’enorme sceneggiata, con colpi di teatro e boutade varie. Ma già il percorso con cui ci si è arrivati è stato sbagliato” perché la Giunta è stata marcata da totale parzialità.
Il presidente Gasparri si è assegnato da solo il caso per l’ennesima volta, come già per la nave Diciotti. Cosa completamente inopportuna”.
De Falco commenta anche il fatto che Salvini si sia paragonato a Silvio Pellico: “Lo ha fatto per poche ore anche nel caso della Diciotti. Poi ricordo che spuntarono le lacrimucce, nel discorso. Aveva paura. E’ normale che ce l’abbia, l’ha fatta grossa”. Ora invece il leader della Lega dice di non avere paura del carcere: “Magari è convinto di prendere il potere assoluto. Ma basta scappare: è già fuggito dalle responsabilità di governo perché non poteva tenere fede alle sciocchezze che aveva promesso, con la complicità dei 5 Stelle”.
De Falco sul voto per la Gregoretti: "Si è fatta un'enorme sceneggiata"
L'ex 5 Stelle, senatore del Gruppo misto, che ha disertato il voto della Giunta per le immunità
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21 Gennaio 2020 - 09.57
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