Un giovane di 27 anni, Iren Perera, italiano e originario dello Sri Lanka, sarebbe stato vittima di discriminazione razziale in un campeggio a Riccione dove, secondo quanto racconta un’amica, Guendalina Bocellari, gli sarebbe stato vietato l’ingresso perché nero.
Secondo quanto da lei stessa raccontato, la giovane avrebbe chiesto alla direzione di fare entrare un ospite per un pranzo (come possibile per regolamento) ma dalla reception sarebbe arrivato un secco ”no” accompagnato da epiteti razzisti indirizzati all’amico.
Respinge al mittente le accuse Adriano D’Andrea Ricchi, l’amministratore delegato di Riccione Gest, società di gestione del camping: “Nel negare l’accesso al campeggio a Iren Perera, in visita ad amici, non c’è stato nessun intento razzista – riporta il quotidiano romagnolo – Perera ha rifiutato di effettuare regolare registrazione e di pagare la quota di 10 euro prevista dal regolamento del camping per l’ingresso giornaliero. Il rispetto delle regole quali registrazione e conseguenti controlli sono uguali per tutti indistintamente. Gli addetti alla reception hanno agito correttamente nel rispetto delle norme: nessun commento razzista è stato pronunciato dal personale del campeggio”.
Contattata nuovamente dal Corriere Romagna, Guendalina Bocellari ha però confermato la versione iniziale, ovvero che “non è stato fatto entrare perché nero” e che sarebbe stato allontanato con “parole sgarbate” ed “epiteti razzisti”. Anche perché, come aveva assicurato da subito, Perera ha mostrato più volte la carta di identità per la registrazione – assicura la ragazza – e si è detto pronto a pagare i dieci euro per l’ingresso giornaliero.
Razzismo in campeggio, l'accusa di una ragazza: "rifiutato l'ingresso a un mio amico perché nero"
Succede a Riccione: la ragazza, Guendalina Bocellari, sostiene che un camping ha rifiutato l'ingresso a Iren Perera, 27enne italiano originario dello Sri Lanka
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26 Agosto 2019 - 15.15
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