Si difende Eliana Frontini, l’insegnante di Novara sul cui profilo Facebook era apparso il commento ‘Uno di meno’ riferito alla morte del carabiniere Mario Cerciello Rega e che aveva causato sdegno e la sospensione dell’insegnante. Che però, come sostiene dall’inizio, afferma di non aver scritto quel post: “Io ho 50 anni, non sono mai stata una ‘testa calda’, ho alle mie spalle trent’anni di lavoro. Guardate per favore il mio curriculum e decidete se è la stessa persona che poteva scrivere quel post. Per ortuna chi lo ha scritto ha telefonato a un giornalista assumendosi tutte le responsabilità. Purtroppo i media sono molto veloci, se le cose fossero andate più lentamente questa gogna mediatica si sarebbe potuta risparmiare”.
“Ho alle mie spalle trent’anni di lavoro – dice – prima in municipio e poi a scuola, senza la minima macchia. Da quasi trent’anni sono presidente di seggio nominata dalla corte d’Appello di Torino. Mai assenze sul posto di lavoro, mai parlato di politica o di argomenti sconvenienti in classe. Lo testimoniano le centinaia di messaggi di solidarietà di amici, colleghi, genitori, studenti. In rete c’è il mio sito, c’è il mio curriculum. Guardatelo, per favore, e decidete se è la stessa persona che poteva scrivere quel post. Solo questo”.
La prof accusata degli insulti a Cerciello: "chi conosce la mia storia sa che non sono stata io"
Eliana Frontini sostiene che qualcuno abbia utilizzato il suo computer per scrivere quel post e si difende: "leggete il mio curriculum"
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30 Luglio 2019 - 10.39
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