Avrebbe dovuto parlare all’Università di Messina domani, 11 giugno, ma grazie all’intervento di Fiap, la Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane, il filosofo nazista russo Alexander Dugin non srà più ospitato dall’Ateneo.
Dugin è il teorizzatore di un ‘fascismo rosso e senza confini’ e, come ricorda la Fiap, è un “personaggio inquietante che teorizza il cosiddetto neo-eurasiatismo, vale a dire la costruzione di un blocco politico e strategico imperniato sulla Russia in aperta antitesi ai valori dell’Occidente democratico e liberale”.
“Nemico dichiarato di Israele, si nasconde dietro quell’antisionismo che, per molti elementi dell’estrema destra, serve spesso a celare un sostanziale antisemitismo. Si richiama apertamente al filosofo razzista e fascista italiano Julius Evola ed in Russia ha costituito gruppi politici denominati ‘nazionalbolscevichi’, il cui contrassegno era la bandiera del Terzo Reich con al centro lo stemma sovietico in versione nera, al posto della svastica” continua la Fiap.
In ogni caso, Dugin sarà a Messina l’11 giugno, anche se non si sa ancora dove parlerà: le associazioni di estrema destra della città siciliana si stanno organizzando per trovare un altro luogo.
Messina, l'Università ci ripensa: ritirato l'invito al filosofo nazista russo Dugin
Alexander Dugin, ideatore di un 'fascismo rosso senza confini' e noto antisemita, avrebbe dovuto parlare domani all'Ateneo. Le associazioni di destra stanno cercando un altro luogo
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10 Giugno 2019 - 14.59
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