Fu una stagione bellissima, esaltante. Palermo rispondeva al più sanguinoso e feroce attacco terroristico e antidemocratico della mafia esponendo lenzuoli bianchi al balcone. Palermo cambiò volto.
Non solo, cambiarono le sorti di quella guerra. Ci pensavamo oggi, scrivendo e commentando l’anomala, inquietante e preoccupante censura operata a Salerno, con il “consiglio” della polizia ad una cittadina che aveva esposto uno striscione sgradito al ministro dell’Interno.
Ecco, con la memoria a quel movimento di popolo, civile e silenzioso, dei “lenzuoli bianchi”, ci piacerebbe che i balconi della gente del Sud soprattutto, si vestissero di bianco con una scritta, “Salvini vattinni!”, che vale ed è comprensibile nel Sud intero, in tutto quel Meridione prima pesantemente insultato dal leader leghista, ora lascivamente carezzato. Lui lo fa con l’obiettivo politico di provare un travaso di voti dai 5Stelle nel sacco leghista. Per modificare pesantemente gli equilibri di una curiosa alleanza basata sulla coltellata alla schiena.
Oggi il Sud è debole e sempre più povero, e vanno in qualche modo comprese le sue “debolezze”. Perchè quando si è deboli e poveri si hanno poche resistenze. Ma a volte è possibile anche una improvvisa impennata di indignazione, incoraggiata da uno, dieci, cento gesti di “coraggio”, come è accaduto in queste ore in Campania.
Ecco, proviamo a tappezzare i bei balconi del Sud con una nuova stagione di lenzuoli bianchi, con sopra “ricamato “Salvini, vattinni!”. (o.d.)
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