La Lega specula sul bus in fiamme ma non dice che a salvare tutti è stato un ragazzo egiziano
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La Lega specula sul bus in fiamme ma non dice che a salvare tutti è stato un ragazzo egiziano

Si chiama Ramy, ha 13 anni e ha salvato tutti avvertendo i suoi genitori al telefono. Ma la Lega non ne parla

Ramy con la polizia
Ramy con la polizia
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21 Marzo 2019 - 16.21


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L’eroe di San Donato Milanese si chiama Ramy, ha 13 anni, ed è egiziano. Mentre il sequestratore Ouesseynou Sy guidava quel pullman in preda alla follia, mentre una classe intera era in pericolo di vita, Ramy ha preso il telefono di nascosto, ha finto di pregare in arabo ma in realtà stava parlando coi suoi genitori, che hanno avvertito le forze dell’ordine. 
Lo ha raccontato il sindaco di Crema Stefania Bonaldi e la notizia potrebbe essere veramente un simbolo dei tempi: contro chi mette a repentaglio la vita dei ragazzini per protestare contro Salvini e la sua politica contro i migranti, a salvare tutti è un giovanissimo egiziano, senza cittadinanza ma residente in Italia.
Ma Salvini ne ha forse parlato? I suoi canali hanno in qualche modo indicato che a salvare 51 vite è stato uno ‘straniero’ come lo chiamerebbero loro? Ovviamente no. Anzi, fino a oggi il canale Lega – Salvini Premier twitta ancora solo sul pericoloso “senegalese” Ouesseynou Sy, un senegalese con documenti italiani, quindi, a norma di legge, italiano. Un criminale italiano contro un eroe straniero. Questa è la storia che va raccontata, ma la Lega spinge sull’odio e deve dire quel “con documenti italiani” tra i denti, costretta dalla forza contingente della realtà. 
È una retorica pericolosa. Perché l’Italia è piena di chi, con nomi originari di paesi lontani, pure porta in tasca i documenti con lo stemma della Repubblica. Che paga le tasse, che parla la nostra lingua, che fa parte del nostro paese. Se non basteranno più nemmeno i documenti a qualificarci come italiani, l’Italia a breve diventerà un posto estremamente pericoloso.
Quindi non è auspicabile che Ramy prenda i documenti per la cittadinanza, come chiede giustamente suo padre. Gli converrebbe far parte di un paese che prima di tutto guarderà al colore della sua pelle e avrà già costruito un giudizio su di lui? Scappa, Ramy, più lontano che puoi. L’Italia non ti merita, e tu meriti decisamente di meglio. 

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