Accuse di una moglie arrabbiata o tutto vero? Il candidato grillino Gregorio De Falco, l’ufficiale che ha partecipato alle operazioni di salvataggio per il naufragio della Costa Concordia (famoso il suo ‘salga a bordo, caszzo’ rivolto al comandante Schettino) è stato accusato dalla moglie di violenze in famiglia: “Mio marito, in stato di alterazione, durante un’accesa lite in casa ha aggredito me e una delle nostre due figlie”.
La donna avrebbe raccontato di alcuni atteggiamenti violenti del marito dopo che quest’ultimo ha perso le staffe.
Il capitano e sua moglie Raffaella sono sposati dal 1997 e stando al racconto della moglie la relazione sarebbe andata bene fino a qualche tempo fa, quando il marito sarebbe diventato più irruento. E di fatto, sempre secondo il racconto del quotidiano di via Solferino, la moglie si sarebbe rivolta alla polizia circa una settimana fa. Avrebbe accusato il marito di aver alzato le mani contro di lei e contro la figlia da poco maggiorenne.
La signora De Falco ha poi spiegato quanto accaduto agli investigatori aggiungendo che la figlia aveva lasciato la casa per qualche ora dopo il pesante diverbio.
Poi dopo il colloquio con gli inquirenti la decisione di non sporgere denuncia. Le dichiarazioni però sono rimaste agli atti perché fatte davanti a pubblici ufficiali. Gli atti inoltre sono stati trasmessi agli uffici centrali di Roma perché De Falco è candidato con i grillini per le politiche del 4 marzo.
Infine va sottolineato come il carattere non sempre facile di De Falco si stato considerato anche sul lato professionale con la rimozione da incarichi operativi e la conseguente destinazione a mansioni d’ufficio.
La moglie accusa De Falco di violenze domestiche: ma poi non lo denuncia
L'ufficiale ora candidato M5s ha avuto una lite in famiglia. La moglie si è presentata dalla polizia
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18 Febbraio 2018 - 10.20
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