“Ho dei figli minori da tutelare, tre figli piccoli che vedono la foto della madre sui giornali. È corretto lo schifo che state facendo? I ricordi di mio padre li tengo per me, non ho bisogno di pubblicarli. Vi chiedo rispetto per il dolore di una famiglia. Vi denuncio”.
Così Maria Concetta Riina ha risposto alle domande dei giornalisti, accerchiata da cameraman e fotografi, arrivando al reparto di Medicina legale dell’ospedale di Parma, dove è in corso l’autopsia del padre Totò Riina, boss di Cosa Nostra, morto ieri a 87 anni.
La figlia non ha voluto spiegare ai cronisti le foto pubblicate ieri sul suo profilo Facebook: una rosa nera e un dito portato alla bocca a intimare il silenzio con la scritta “Shhh”.
Ma già ieri Maria Concetta Riina aveva sottolinato sul social network che “la foto sfondo del mio profilo Facebook non vuole affatto essere un messaggio mafioso dove si intima il silenzio, bensì la richiesta di rispettare questo mio personale momento di dolore”.
La figlia di Riina se la prende con i cronisti: fate schifo, vi denuncio
Maria Concetta ha parlato mentre entrava nel reparto di Medicina legale dell'ospedale di Parma
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18 Novembre 2017 - 12.03
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