Consip, arrestato per corruzione l’imprenditore Alfredo Romeo

Misura presa nell'ambito delle indagini sugli appalti della società di servizi del ministero dell'Economia che coinvolge anche Tiziano Renzi e Luca Lotti

Alfredo Romeo
Alfredo Romeo
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1 Marzo 2017 - 09.08


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L’imprenditore campano Alfredo Romeo è stato arrestato questa mattina dai carabinieri e dalla guardia di Finanza in relazione ad un episodio di corruzione nell’ ambito dell’ inchiesta Consip. Nei confronti di Romeo il gip del tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato eseguito dal comando Carabinieri tutela ambiente, dai militari dell’ Arma di Napoli e dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Napoli. Romeo è diretto verso il carcere romano di Regina Coeli.

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La misura è stata presa nell’ambito del fascicolo dell’indagine sulla corruzione per gli appalti Consip,  la società per azioni del ministero dell’Economia incaricata dell’acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche. Il lavoro degli inquirenti ha prodotto sin qui anche l’iscrizione nel registro degli indagati di Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio durante il governo Renzi e attuale ministro dello Sport, per rivelazione di segreto di ufficio e favoreggiamento, del comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette, del comandante della Legione Toscana dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia e Tiziano Renzi (padre dell’ex premier), per il reato di traffico di influenze illecite. 

Le accuse partono dalle dichiarazioni dell’alto dirigente della Consip Mario Gasparri, interrogato a dicembre dai pm di Napoli, Henry John Woodcock e Celeste Carrano. Gli atti sul filone Consip sono stati poi trasferiti per competenza territoriale alla Procura di Roma.

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