Migranti trattati come bestie: Alfano apre un'inchiesta sul Cara di Foggia

Dopo la denuncia de l'Espresso la prefettura di Foggia apre un'istruttoria sulle condizioni di vita nella struttura.

Cara di Foggia
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13 Settembre 2016 - 16.42


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“Le poche parole di presentazione dell’inchiesta di Gatti dicono tutto”, ha scritto Eugenio Scalfari: “Sono entrato clandestino nel Cara di Foggia, dove mille esseri umani sono trattati come bestie e per ciascuno di loro le coop percepiscono 22 euro al giorno”. L’appello del fondatore sulle pagine di Repubblico ha fatto seguito alla pubblicazione dell’inchiesta di Fabrizio Gatti sull’Espresso.

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“Sette giorni all’inferno”, il titolo. Dormitori stracolmi. Dove la legge non esiste. Fabrizio Gatti è entrato, clandestino, nel Cara di Foggia. Dove oltre mille esseri umani sono tenuti come bestie. E per ciascuno le coop prendono 22 euro al giorno. 

Nelle undici pagine “Gatti visita ogni stanza fingendo di essere un rifugiato di lingua inglese entrato in quel luogo d’angoscia per puro caso. Qualche volta alcuni abitanti di quell’inferno sospettano che sia un investigatore” scive Scalfari. 

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Poi l’appello al governo Renzi: “So bene che il nostro presidente del Consiglio ha molte cose da fare in Italia e in Europa, ma a nome dei nostri giornali, e credo di tutti i nostri lettori che tra carta e web sono oltre cinque milioni, gli chiedo di far ispezionare immediatamente quel Centro che accoglie all’Inferno un migliaio di persone e chiedo anche alla Procura di Foggia di disporre indagini sulle coop che dovrebbero gestire con competenza e amicizia quei rifugiati e invece ignorano, direi volutamente, l’inferno che sta sotto i loro occhi”.
La reazione. Federico Gelli (Pd), presidente della commissione parlamentare di inchiesta sui migranti, ha annunciato una visita: “Quanto letto impone un immediato sopralluogo al Cara di Foggia per verificare lo stato attuale di una struttura che invece di essere un centro di accoglienza assomiglia più a un ghetto – ha commentato – in cui i diritti dei migranti vengono quotidianamente violati con disprezzo per l’essere umano”. Del tema si occuperà l’ufficio di presidenza della commissione, convocato per mercoledì 14 settembre.

L’inchiesta. Così la prefettura di Foggia ha deciso di aprire un’istruttoria sul Cara di Foggia, la struttura che ospita i richiedenti asilo che attendono l’esito della procedura di richiesta della protezione internazionale, dopo l’appello di Eugenio Scalfari.

L’inchiesta della prefettura foggiana è scattata su input del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e la vicenda sarà discussa dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica durante un vertice convocato in prefettura.

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