Terremoto a L'Aquila: in migliaia alla fiaccolata per il settimo anniversario
Top

Terremoto a L'Aquila: in migliaia alla fiaccolata per il settimo anniversario

La processione è partita dopo le 22 e poco dopo mezzanotte e mezza sono stati letti i nomi delle vittime della tragedia. E sono risuonati 309 rintocchi di campana.

La fiaccolata a L'Aquila
La fiaccolata a L'Aquila
Preroll

Desk2 Modifica articolo

6 Aprile 2016 - 11.05


ATF

Sono trascorsi sette anni da quel tragico 6 aprile del 2009. Ieri sera circa settemila persone hanno partecipato in un clima di commozione alla fiaccolata per commemorare le 309 vittime del terremoto dell’Aquila.
La fiaccolata è partita dopo le 22 da via XX settembre con destinazione piazza Duomo, cuore del centro storico dove poco dopo mezzanotte e mezza sono stati letti i nomi delle vittime della tragedia. E sono risuonati 309 rintocchi di campana.

“Per loro, per tutti. Familiari vittime 2009” è lo slogan dello striscione di apertura portato dai parenti delle vittime del sisma in t-shirt gialla con la scritta “Verità per la strage dell’Aquila”. Accanto a loro i familiari delle vittime Thyssenkrupp, Moby Prince, San Giuliano di Puglia. La manifestazione centrale del programma delle commemorazioni degli scomparsi nel sisma delle 3:32 del 6 aprile 2009, promossa come sempre dai familiari delle vittime, è stata quindi un’ulteriore occasione per chiedere “verità e giustizia”, nonostante il processo alla commissione grandi rischi abbia avuto l’epilogo in Cassazione.

Leggi anche:  Terremoto 2016: tra sfiducia e speranza a Castelluccio parte un progetto antisismico

Il processo. Il 20 novembre scorso è stata confermata la sentenza di appello che ha assolto sei dei sette componenti, che in primo grado erano stati condannati a sei anni di carcere per aver falsamente rassicurato gli aquilani e aver sottovalutato il rischio sismico al termine della riunione del 31 marzo 2009.
Unico a essere condannato, a due anni, è stato l’ex vicecapo della Protezione civile Bernardo De Bernardinis.

In un filone parallelo è indagato l’allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso, attuale candidato sindaco di Forza Italia a Roma.
A rappresentare il governo il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Claudio De Vincenti, che ha spiegato: “Prima di tutto c’è il ricordo di una tristissima notte, il ricordo delle 309 vittime e di chi ha dovuto abbandonare le proprie case. Poi c’è l’impegno a far riprendere pienamente L’Aquila”. Per la città di Roma, il commissario Francesco Paolo Tronca: “Semplicemente un momento di ricordo forte, mix di sensazioni legate a situazioni molto complesse – ha detto Tronca – . Oggi più che mai sento la responsabilità di testimoniare la vicinanza di Roma e dei romani. Sono passati sette anni, L’Aquila sta riconquistando la dignità di riappropriarsi della propria storia”.

Leggi anche:  Terremoto 2016: tra sfiducia e speranza a Castelluccio parte un progetto antisismico

Assente giustificata la sottosegretaria con delega alla ricostruzione Paola De Micheli, diventata mamma qualche giorno fa. Tra i rappresentanti istituzionali, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, e quello del Consiglio abruzzese Giuseppe di Pangrazio. Dal tribunale, la fiaccolata è risalita lungo via XX settembre, sfilando davanti a molti dei luoghi simbolo della tragedia, in primis la Casa dello studente crollata dove ci furono otto morti.


Native

Articoli correlati