Matera, riconosciuto su Facebook: rapinatore arrestato
Top

Matera, riconosciuto su Facebook: rapinatore arrestato

A dicembre 2015 fece un colpo in un banca Matera. La polizia mette sul social la foto del rapinatore e lo incastra

Matera, riconosciuto su Facebook: rapinatore arrestato
Preroll

Desk2 Modifica articolo

31 Marzo 2016 - 11.55


ATF

A volte i social network sono utili anche alle forze dell’ordine. Un ladro di 27 anni è stato Rriconosciuto da un foto pubblicata sulla pagina Facebook della questura di Matera. L’uomo non aveva precedenti ed è stato arrestato dalla Polizia questa mattina all’alba a Bari, con l’accusa di aver rapinato un’agenzia della Banca Carime di Matera il 4 dicembre del 2015, portando via un bottino di circa 200 mila euro.

Durante la rapina, l’uomo aveva un coltello e un borsone, in cui aveva detto agli impiegati della banca di aver nascosto una bomba. Constatato che la sua immagine registrata dalle telecamere della banca non corrispondeva a nessun pregiudicato, la sua foto è stata inserita nella pagina Facebook della questura di Matera.

Il rapinatore è stato trovato grazie alla segnalazione di una persona che ha telefonato dicendo di conoscerlo: la squadra mobile della questura materana ha raccolto altri elementi, che oggi hanno portato l’uomo in carcere. Fra l’altro, si era “cancellato” da Facebook dopo il colpo.

E grazie a voi ce l’abbiamo fatta!!!Siamo riusciti a prendere il rapinatore di banca misterioso!!!Buongiorno da Matera!!!Sicuramente ricorderete la rapina in banca avvenuta il 4 dicembre ultimo scorso quando un uomo, entrò di pomeriggio a viso scoperto nella Banca Carime di Matera, in pieno centro storico, e sotto la finta minaccia di un ordigno, rivelatosi poi falso, e un coltellino,questo vero, incurante che il tutto venisse ripreso dalle telecamere , si fece consegnare ben duecentomila euro in contanti, uscendo poi indisturbato dalla banca, priva di avventori. Immediate le ricerche dell’uomo da parte della Polizia, ma dato il ritardo della segnalazione da parte del personale sotto choc della banca, il soggetto riuscì ad allontanarsi indisturbatamente nella folla. La squadra mobile iniziò subito le attività di indagine che risultarono subito complesse perchè nella rete di informazione di tutte le squadre mobili d’Italia,in cui erano state inserite le immagini estrapolate dalle telecamere durante la rapina, il soggetto risultava sconosciuto.Si comprese da subito che si trattava di un incensurato, come tale non censito in nessuna banca dati. Era necessaria una idea in più. . . Da lì l’intuizione ,condivisa dalla magistratura che stava coordinando le indagini, di postare, a distanza di un mese, le immagini che ritraevano l’uomo a viso scoperto entrare in banca e perpetrare la rapina, sulla pagina FACEBOOK della QUESTURA di MATERA. Ed è stata la svolta: dopo tre giorni di massima condivisione delle immagini , fino ad arrivare a 768.000 visualizzazioni, grazie anche all’ amplificazione fatta da #AGENTELISA , la pagina social di Polizia di Stato più seguita in Italia, che ha subito condiviso il nostro post , allargando in maniera esponenziale il giro di amici, uno di voi ha riconosciuto l’uomo nella foto , fornendo un importante indizio!!!Da lì tutto il lavoro degli investigatori della Squadra Mobile di Matera, diretti dal Dott.Fulvio Manco per trovare riscontri, indizi, prove, che confermassero la presenza dell’uomo sul posto proprio quel giorno a Matera , sui suoi spostamenti, sui suoi contatti, considerando anche che avesse oscurato il proprio proprio profilo facebook proprio dopo la rapina. Ed ancora, attività di intercettazioni telefoniche e pedinamenti, durati incessantemente due mesi , fino a stamani , al momento dell’arresto in carcere di Marco Solito , 27 anni, di Bari, incensurato , con l’accusa di rapina pluriaggravata, come da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ autorità giudiziaria di Matera.Il lavoro indispensabile della polizia scientifica materana per il riscontro fotografico del soggetto rispetto ai fotogrammi e la necessaria comparazione fisiognomica, hanno messo il sigillo sull’univocità del soggetto. Grazie a questo lavoro sinergico e alla grande collaborazione di tutti voi che ci seguite ormai da tutta Italia sulla pagina Facebook Questura di Matera, siamo arrivati al risultato di assicurare alla giustizia un rapinatore che forte del suo anonimato, puntava all’impunità. Un risultato eccellente per chi crede nel valore del buon uso delle pagine Social della Polizia e di tutti voi che credete nel lavoro della Polizia di Stato.Mai come oggi :#essercisempre con voi, grazie a voi!!!!

Pubblicato da Questura di Matera su Mercoledì 30 marzo 2016

Native

Articoli correlati