Sono quattro gli ex sindaci di Milano indagati con altre persone per omicidio colposo e lesioni colpose per 7 casi di morte e altri di malattia dovuta all’amianto al Teatro alla Scala. La procura ha notificato inviti a comparire a Tognoli, Pilliteri, Borghini e Formentini. Sotto inchiesta l’ex sovrintendente Fontana.
Erano attrezzisti, macchinisti, tecnici manutentori, che tra gli anni Settanta e Ottanta hanno lavorato nel Teatro alla Scala, si sono ammalati e hanno respirato morte. Tra i casi, quello dell’uomo del sipario, tirato su e giù per 27 anni, morto per un mesotelioma pleurico. O anche quello del vigile del fuoco, rimasto trent’anni dietro le quinte e i teli intrisi di veleni. La procura ha aperto l’inchiesta per dare un nome a chi all’interno dell’organizzazione del teatro o delle aziende che vi hanno lavorato in appalto non ha garantito la salute di quegli uomini che si occupavano di manutenzione e sistemi antincendio. L’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Nunzia Gatto e dai pm Maurizio Ascione e Nicola Balice.