Mafia Capitale, Buzzi vuota il sacco: mai pagato così tanto il Pd

Il braccio destro di Carminati è stato interrogato cinque volte negli ultimi mesi, rivelando particolari sulla corruzione romana: mai pagato così tanto il Pd

Mafia Capitale, Buzzi vuota il sacco: mai pagato così tanto il Pd
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31 Luglio 2015 - 21.26


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Buzzi inizia a parlare. Il ‘braccio destro’ di Carminati, tra i maggiori esponenti di Mafia Capitale, ha raccontato in cinque interrogatori, due a giugno e tre a luglio, particolari scabrosi della politica romana. Secondo un’esclusiva di Tg La7, Buzzi si è difeso dall’accusa di associazione di stampo mafioso e ha rivelato i segreti di molti ‘pezzi grossi’: “I politici? Famelici. Non abbiamo pagato mai così tanto il Pd. Facevamo dei finanziamenti, ma così mai”. Un Buzzi che non sembra avere problemi a vuotare il sacco: “Il palazzo della provincia all’Eur? L’appalto per il riscaldamento frutto una tangente da un miliardo e duecento milioni, soldi che finirono al capo di gabinetto Maurizio Venafro, il segretario generale Cavicchia e Peppe Cionci per Zingaretti“.

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Buzzi ne ha per tutti, dall’ex presidente del consiglio comunale Coratti che gli avrebbe detto “Il cda ama è roba nostra ci devi pagare” all’ex presidente del municipio di Ostia, Andrea Tassone, che aveva richiesto 26 mila euro per l’appalto delle potature e 6 mila per la spiaggia”. Ma tra tutti quello descritto nel modo peggiore è l’ex amministratore delegato di Ama Panzironi: “Un uomo famelico e vendicativo. Ci fece togliere un appalto sui cimiteri che avevamo già vinto”.

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