In tribunale cori ultras per Gastone. La mamma di Ciro Esposito: che dolore
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In tribunale cori ultras per Gastone. La mamma di Ciro Esposito: che dolore

Il gup deve decidere in merito alla richiesta di rinvio a giudizio. A rischiare il processo sono anche due tifosi napoletani, che si avventarono contro Gastone.

In tribunale cori ultras per Gastone. La mamma di Ciro Esposito: che dolore
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28 Aprile 2015 - 14.00


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Daniele De Santis, l’ex ultrà romanista accusato dell’omicidio di Ciro Esposito è da oltre un’ora davanti al gup Maria Paola Tomaselli. Il magistrato deve decidere sulla richiesta dei pubblici ministeri Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio che sollecitano il rinvio a giudizio di De Santis per rispondere di omicidio e di tentativo omicidio di altri due tifosi napoletani che erano vicino ad Esposito quando De Santis sparò. De Santis è presente in aula su una lettiga, perché ancora sofferente postumi del ferimento subito quando il 3 maggio dello scorso anno ci furono gli scontri a margine all’incontro di calcio Fiorentina-Napoli valevole per la Coppa Italia. Insieme con la sorte di De Santis il gup Tomaselli deve anche decidere se per l’accusa di rissa debbano andare a giudizio i tifosi napoletani Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito.

«Vergognoso atteggiamento di De Santis entrato in barella in aula dopo che mesi fa si faceva fotografare in piedi su Facebook – commenta l’avvocato di Ciro, Angelo Pisani, interpellato da Omninapoli – Addirittura un gruppo di suoi supporter gli ha fatto l’applauso e così sono stati subito fermati dalle forze dell’ordine che blindano l’aula».
«Dobbiamo essere qui, anche se c’è tensione in noi -ha aggiunto l’avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia Esposito- Siamo sempre stati presenti. È il nostro dovere. Non c’è mai stato nessun segnale di pentimento in nessuna delle persone accusate».

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«Non mi hanno mai chiesto scusa, ma non è a me che devono presentare le loro scuse. Dovranno spiegarlo a Dio, un giorno, quello che hanno fatto». Così Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, presente in tribunale per seguire l’udienza preliminare di Daniele De Santis, l’ultrà romanista accusato dell’omicidio di Ciro. «Vedere De Santis in aula, stamattina – ha detto la donna- è stato doloroso. È stato come quando è nato Ciro. Un dolore simile a quello di quando l’ostetrica ti prende il figlio appena nato». «Non c’è mai stato nessun segnale di pentimento in nessuna delle persone accusate», ha invece commentato l’avvocato Pisani, legale di parte civile della famiglia Esposito.

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