"Pace per mondo sottomesso a trafficanti d'armi"

Migliaia di fedeli hanno sfidato la pioggia e si sono radunati in San Pietro a Roma per assistere alla messa di Pasqua, presieduta da Papa Francesco, che si è svolta sul sagrato della Basilica Vaticana. La celebrazione è iniziata alle 10:15 con il rito del Resurrexit. Il Papa non ha tenuto l’omelia perché alla Messa ha fatto seguito la benedizione Urbi et Orbi con il messaggio pasquale.





Il Papa ha chiesto la “pace per la amata Siria e per l’Iraq, perché cessi il fragore delle armi e si ristabilisca la buona convivenza tra i diversi gruppi che compongono questi amati Paesi. La comunità internazionale non rimanga inerte”, e ha chiesto anche pace per la Terrasanta e per l’incontro tra israeliani e palestinesi”.





“Il mondo propone di imporsi a tutti i costi, di competere, di farsi valere… Ma i cristiani – ha aggiunto il Papa nel messaggio pasquale Urbi et Orbi – sono il germoglio di un’altra umanità, nella quale cerchiamo di vivere al servizio gli uni degli altri, e non essere arroganti, ma disponibili e rispettosi”. “Questa non è debolezza, ma vera forza, viene da Dio, che non ha bisogno di usare violenza, ma parla e agisce con la forza della verità, della bellezza e dell’amore” ha spiegato il Pontefice.



Pace invocata anche per la Libia – “Affinché si fermi l’assurdo spargimento di sangue in corso e ogni barbara violenza, e quanti hanno a cuore la sorte del Paese si adoperino a favorire la riconciliazione e per edificare una società fraterna che rispetti la dignità della persona” – e in Yemen dove Francesco si augura che possa prelavere “la volontà di pacificazione”. “Con speranza – ha aggiunto – affidiamo al Signore che è tanto misericordioso l’intesa raggiunta in questi giorni a Losanna, affinché sia un passo definitivo verso un mondo più sicuro e fraterno”.



“E pace chiediamo – ha concluso – per questo mondo sottomesso ai trafficanti di armi, che guadagnano con il sangue degli uomini e delle donne”. Buona Pasqua a tutti, grazie per la vostra presenza, preghiera e entusiasmo, in una giornata tanto bella, e tanto brutta per la pioggia”. Così il Papa, dopo la benedizione pasquale e dopo aver ascoltato gli inni suonati dalle bande vaticana e dei Carabinieri, si è congedato dai fedeli in piazza che hanno resistito a una giornata più che inclemente. Secondo gli organizzatori alla fine erano rimasti in più di cinquantamila.





Il messaggio su Twitter. Questa mattina, prima di celebrare la funzione eucaristica, il Papa aveva voluto fare i suoi personali auguri a tutti i fedeli del mondo, affidando il suo messaggio a Twitter: “Cristo è risorto! Cristo è vivo e cammina con noi!”, ha scritto Francesco.

Cristo è risorto! Cristo è vivo e cammina con noi!

— Papa Francesco (@Pontifex_it) April 5, 2015