Roma, sbloccati i primi 300 posti dell'emergenza freddo
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Roma, sbloccati i primi 300 posti dell'emergenza freddo

Soddisfatte le associazioni che avevano denunciato lo stop al piano che rendeva i più fragili vittime due volte della malagestione.

Roma, sbloccati i primi 300 posti dell'emergenza freddo
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19 Dicembre 2014 - 09.51


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Dopo le polemiche il Comune di Roma sblocca i primi posti del Piano per l’emergenza freddo, tenuto in stand by da circa dieci giorni, dopo lo scoppio dell’inchiesta Mafia Capitale. Con un fax partito intorno alle 18 dal Comune, si dà avvio, dunque all’apertura dei primi 300 posti: 24 saranno aperti h24 e dedicati alle persone più fragili che necessitano non solo di dormire ma di un’assistenza costante; 167 saranno h15 aperti dunque dal pomeriggio alla mattina per offrire riparo per la notte mentre 119 saranno aperti quattro ore al giorno per offrire servizi di prima necessità (pasti, docce, assistenza di vario tipo). Per i successivi posti sarà avviato in tempi brevi un bando velocissimo e trasparente, assicurano dal Comune. Nel frattempo è stato istiuito per gli indigenti anche il numero verde 800440022. Il Piano è coordinato dalla Sala operativa sociale.

Il piano per l’emergenza freddo, che prevede circa 1300 posti per i senza dimora e gli indigenti della Capitale, doveva partire l’8 dicembre scorso, ma dopo le indagini dell’inchiesta era stato bloccato per controlli sulla regolarità. Un blocco che aveva però fatto esplodere una dura polemica da parte delle associazioni che si occupano dei più fragili, considerati così vittime due volte della malagestione amministrativa. A denunciare su Redattore sociale lo stop del piano era stato Alessandro Radicchi, presidente dell’Osservatorio sul disagio nelle stazioni e responsabile del polo sociale Roma Termini, che oggi ringranzia la “sensibilizzazione operata dai media sul tema ma anche la neo assessora Danese, che sappiamo essersi impegnata in prima persona”. Secondo fonti di Redattore sociale, infatti, la nuova responsabile del Welfare si sarebbe attivata subito, insieme al neo assessore per la legalità, per sbloccare la situazione il prima possibile. Nella sua prima intervista pubblica Danese diceva appunto: “La prima cosa che devo e voglio fare è sbloccare il Piano per l’emergenza freddo, perché la ritengo una cosa inconcepibile”. (ec)

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