Non trova lavoro e tenta il suicidio: salvato dalla polizia
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Non trova lavoro e tenta il suicidio: salvato dalla polizia

Un 40enne, trasferitosi da poco a Reggio Emilia, è stato salvato dopo aver ingerito 17 blister di tranquillanti e psicofarmaci

Non trova lavoro e tenta il suicidio: salvato dalla polizia
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25 Ottobre 2014 - 12.34


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“Aiuto, mio figlio vuole suicidarsi”. La pronta chiamata di una madre alla polizia, ha permesso che gli agenti salvassero la vita ad un uomo, deciso a farla finita perché senza lavoro e schiacciato dalla crisi.

Ieri una donna di Terni ha contattato la polizia perchè il figlio quarantenne era giunto da qualche giorno a Reggio Emilia per cercare lavoro, ma non era riuscito a trovarlo e per questo aveva espresso intenzione di farla finita. Un ispettore della questura di Terni ha contattato la polizia reggiana, fornendo il nominativo, la targa dell’auto e il numero di cellulare dell’uomo, che già in precedenza aveva avuto problemi di depressione.

Attraverso gli accertamenti sulla cella telefonica è stato possibile delimitare l’area tra la stazione e la zona Ospizio, con la polizia che ha trovato l’uomo fermo dentro la sua auto in via Turri.

L’uomo era in stato di semi-incoscienza: avevo ingoiato 17 blister di tranquillanti e psicofarmaci, insieme a una bottiglia di whisky. È stato portato al pronto soccorso, dove è stato sottoposto ad apposito trattamento. Non è in pericolo di vita.

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