La polizia giudiziaria ha fermato un tunisino, Mohamed Zid , che erà già stato espulso dall’Italia quattro anni fa, dopo una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è ritenuto colpevole di aver fatto accedere illegalmente 222 migranti dei 956, sbarcati ieri a Pozzallo.
Lo scafista è stato tradito dal suo sorriso. Infatti ha risposto con una risata ad una battuta spiritosa di un agente di polizia, mostrando chiaramente di capire perfettamente l’italiano. Questa circostanza ha insospettato gli agenti che hanno bloccato l’uomo, che, interrogandolo, hanno scoperto la sua verà identità e che negli anni passati aveva già vissuto in Italia, prima di essere estradato.
I migranti giunti ieri in Sicilia su fatiscenti barconi di legno, sono stati soccorsi dalla nave della guardia costiera ‘Dattilo’. Per il viaggio della speranza, ogni migrante ha pagato 1900 dollari, all’organizzazione sono andati in tutto 500 mila dollari.