Il mondo è sconvolto, devastato e scioccato dalle centinaia e centinaia di vittime innocenti che i conflitti in corso stanno producendo. Ieri un aereo malese è stato abbattutto sui cieli ucraini, proprio quando a Donetsk il conflitto tra l’esercito di Kiev e i separatisti filorussi combattono quella che ormai è una vera e propria guerra civile. Le vittime sono quasi 300 e si aggiungono a un bilancio che non smette di crescere di giorno in giorno.
Sempre ieri la crisi isrealo-palestinese è arrivata a quello che da giorni si temeva: il governo di Benjamin Netanyahu ha deciso di inziare l’offensiva di terra invadendo Gaza. Le vittime palestinesi, intanto, sono salite a 260, con un neonato che è rimasto ucciso negli attacchi avvenuti questa notte.
Le responsabilità di queste stragi di chi sono? Contro chi possiamo puntare il dito, se solo questo servisse a qualcosa? A nulla sono serviti gli appelli dell’Onu e le strategie della diplomazia internazionale hanno fallito sia in Ucraina che nella Striscia di Gaza.
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Petro Oleksijovyč Porosenko