Cosa faresti se fossi il genitore di un bimbo che vive in Siria? Rimarresti in un luogo ormai devastato dalla guerra o scapperesti dalla terra dove sei nato? Con il percorso ‘Se tu fossi in Siria’, Save the Children racconta con immagini e filmati le storie dei bambini siriani, costretti ormai da tre anni a vivere nel clima di terrore dettato dalla guerra.
La mobilitazione per dire basta alle violenze sui bambini della Siria portata avanti da Save the Children fa anche tappa al Campidoglio dove stasera, dalle 19, ci sara’ un’iniziativa aperta ai cittadini: il Palazzo Senatorio sara’ illuminato di rosso, mentre centinaia di candele accesse per terra comporranno la scritta ‘Siria’. Ci saranno, tra gli altri, il sindaco Ignazio Marino, il ministro degli Esteri Federica Mogherini e il rappresentante Unhcr Italia Jolles Laurens, oltre all’attrice Isabella Ferrari, appena rientrata dalla Giordania, dove con Save the Children ha visitato il campo profughi di Zaatari. Eventi analoghi si terranno in altri Paesi: Giordania (Zaatari), Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Australia, Canada, Stati Uniti (a Washington, di fronte alla Casa Bianca). Per seguire la mobilitazione di Save the Children a favore dei bambini siriani su Twitter: #savesyriaschildren.
L’illuminazione straordinaria del Campidoglio e’ resa possibile grazie al supporto del Gruppo Acea. L’iniziativa s’inserisce in una settimana di sensibilizzazione aperta dal lancio in tutto il mondo di un video che mostra la vita normale e felice di una bambina, quindi il suo lento trasformarsi in un incubo con l’arrivo improvviso e devastante, nella quotidianita’ della guerra. Un dramma che “solo perche’ non accade qui, non vuole dire che non stia accadendo”: il video ha registrato finora circa 23 milioni di visualizzazioni su You tube.