Amianto e mercurio sopra una falda acquifera che rifornisce diversi pozzi terreni agricoli, dove crescono gli agrumi siciliani tanto noti nel mondo. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri di Palermo nel quartiere Falsomiele del capoluogo. In manette quattro persone, un imprenditore 53enne e suo figlio di 25 anni, un 46enne a cui sono stati concessi i domiciliari e una 29enne a cui è stato imposto il divieto di dimora. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip su richiesta dalla direzione distrettuale antimafia.
I quattro sono accusati di aver realizzato una discarica non autorizzata priva di protezioni per il terreno, nonché gestione abusiva, deposito e abbandono incontrollato di rifiuti, pericolosi e non in un’area rurale di oltre 4mila metri quadrati immersa negli agrumeti a margine del quartiere Falsomiele, a poche centinaia di metri dal centro abitato. Tra le sostante trovate, amianto, mercurio ed anche cavallo, interrati sopra una falda acquifera che rifornisce i pozzi dei vicini terreni agricoli. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni aziendali per circa un milione di euro, l’equivalente del valore della società, con i suoi 16 mezzi, che opera nel settore del movimento terra e trasporto dei rifiuti.
[GotoHome_Torna alla Home]