Le notizie che riguardano i pedofili sono sempre notizie che disturbano la nostra coscienza. Ma se a essere protagonista di una di queste storie sono figure di cui ci fidiamo, figure istituzionali, questo se è possibile disturba ancora di più. E’ quello che succede leggendo che Paolo Remer, un magistrato di Rossano Calabro, nei prossimi giorni comparirà davanti alla Sezione disciplinare del Csm che dovrà pronunciarsi sulla sua rimozione dall’ordine. Il magistrato è già stato sottoposto a un processo penale con l’accusa di pedofilia ed è stato sospeso dalle sue funzioni.
Il giudice teneva nel suo computer fisso le immagini di bambini nudi, “ritratti in pose oscene e in attività sessuali anche con soggetti adulti” e aveva scaricato
dalla rete file con contenuti pedopornografici. Il contenuto dei suoi pc venne scoperto nel 2007 e l’azione disciplinare avviata l’anno dopo ma venne rinviato in
attesa della sentenza definitiva del processo penale, che lo ha visto condannato in primo grado. Già nel 2011 la Sezione disciplinare gli aveva sospeso le funzioni e lo stipendio. Ora dovrà decidere se espellerlo dalla magistratura.
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