Dai microfoni di Radio Studio 54, un’emittente fiorentina, lanciavano i propri strali contro le persone rom. Ed è per questo che il proprietario e speaker, Guido Gheri, e la sua spalla in studio, Salvatore Buono, sono stati condannati per diffamazione e istigazione all’odio razziale. Lo ha stabilito il giudice Marco Bouchard, infliggendo una pena di 9 mesi a Gheri e di 6 mesi al suo collaboratore. Oltre all’odio razziale nei confronti delle persone di etnia rom, i due avrebbero diffamato il Comune di Firenze e un ex collaboratore della radio.
Diversi gli episodi che li hanno visti protagonisti, in particolare in relazione alla gestione del maxi-parcheggio a pagamento dell’ospedale di Careggi, dove erano state segnalate incursioni di Rom e vandalismi. I due si erano scagliati anche contro la gestione comunale, facendo confronti altre realtà, e riferendosi a “mazzette”. Affermazioni che non sono piaciute a Matteo Renzi, che ha deciso di querelarli e far costituire il Comune parte civile.
Per la difesa di Gheri si tratta di una sentenza “sorprendente”, anche rispetto alle richieste della Procura che si era limitata a chiedere una multa. Ora i legali attenderanno le motivazioni, che saranno rese note entro 60 giorni, per fare ricorso in appello. Per Gheri, infatti, la condanna sarà eseguita, avendo alle spalle già altre condanne per diffamazione, mentre per il suo collaboratore è stata sospesa.
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