Nasconde segreti di mafia: no ai servizi sociali per Cuffaro

Il Tribunale di sorveglianza ha respinto la richiesta dell'ex governatore della Sicilia. Motivo: non ha mai collaborato alle indagini.

Nasconde segreti di mafia: no ai servizi sociali per Cuffaro
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20 Dicembre 2013 - 11.56


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Niente affidamento ai servizi sociali per l’ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro, la cui richiesta è stata respinta dal Tribunale di sorveglianza di Roma. Cuffaro sta scontando in carcere una condanna a sette anni di reclusione per favoreggiamento alla mafia. All’istanza, fatta dai legali dell’ex politico, si era detto favorevole il pg della Corte d’Appello.

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Secondo quanto si apprende a indurre i giudici a negare l’affidamento ai servizi sociali e, quindi, la scarcerazione a Cuffaro, sarebbe stata l’assenza di collaborazione alle indagini dell’ex politico. Per il tribunale avendo avuto contatti stretti con esponenti dell’associazione mafiosa, nel suo ruolo di politico, residuerebbero spazi di «svelamento della verità». Cuffaro è detenuto nel carcere romano di Rebibbia.

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