La conferma della notizia che era circolata ieri è arrivata per bocca del ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “Il governo ha deciso di recidere il contratto con l’ente che ha gestito il centro di Lampedusa” ha comunicato Alfano. La decisione era l’ovvia conseguenza delle immagini choc della “disinfestazione” mostrate dal Tg2: migranti nudi, in fila, al freddo in attesa di essere spruzzati di disinfettante con una pompa.
“Lo Stato ed il governo italiano – ha detto ancora Alfano – non possono accettare che vi siano nel proprio territorio nazionale situazioni di violazione dell’integrità della persona, della violazione della sua dignità, della violazione della privacy. Ecco perché abbiamo deciso di recidere il contratto con l’ente che ha gestito il centro di Lampedusa”. Ora per la nuova gestione si ipotizza il coinvolgimento della Croce Rossa.
Anche il presidente della comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, ha parlato di vergogna per il Paese. “L’unica parola che può essere usata è la stessa pronunciata da Papa Francesco per la stage di qualche mese fa: ‘Vergogna!” ha detto, aggiungendo che “al livello delle istituzioni italiane non è stato fatto nulla per rendere quel centro un luogo umano. Quanto rappresentato nel video è solo l’ultimo episodio della vergogna italiana su Lampedusa”. Impagliazzo ha poi elogiato i cittadini dell’isola, che hanno sempre accolto con umanità i migranti.
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