Mafia: trasferito Lorusso, confessore di Totò Riina
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Mafia: trasferito Lorusso, confessore di Totò Riina

Il compagno di cella attraverso cui il boss mafioso ha fatto uscire le minacce al pm Di Matteo, cambia carcere. Si sospetta sia un infiltrato dei servizi segreti.

Mafia: trasferito Lorusso, confessore di Totò Riina
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17 Dicembre 2013 - 14.04


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Trasferito in un altro carcere Alberto Lorusso, il boss pugliese della Sacra corona unita con cui Totò Riina ha trascorso la “socialità” negli ultimi mesi. Il boss è la cosiddetta “dama di compagnia”, come viene definito nel gergo carcerario il compagno con cui il boss detenuto al 41 bis trascorre due ore al giorno, minacciando più volte il pm Nino Di Matteo e gli altri magistrati che lavorano alla trattativa Stato-mafia. Nei giorni scorsi Alberto Lorusso era stato interrogato dal procuratore di Palermo Francesco Messineo e dall’aggiunto Vittorio Teresi.

Per quell’interrogatorio era stato trasferito di carcere e nella nuova struttura carceraria è rimasto. Ora Totò Riina ha un nuovo compagno di socialità. Non appartiene a Cosa Nostra ma un’altra organizzazione criminale.

I magistrati sospetterebbero che Lorusso in effetti sia un infiltrato dei servizi segreti, messo con Riina per controllarne movimenti e intenzioni. In attesa di conoscere il reale ruolo della “dama di compagnia”, l’unica cosa certa è che Riina ha “utilizzato” la circostanza per dire quel che ha voluto dire contro il pm Di Matteo e per lanciare messaggi tutti da decifrare. Messaggi diretti e indiretti che hanno spinto il ministro dell’Interno Alfano ad annunciare possibili restrizioni al 41 bis e nuove misure di tutela in favore dei magistrati più esposti.

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