La copertina più ambita dell’anno è andata a lui. Forse era prevedibile ma è comunque una notizia che farà piacere a molti. Jorge Mario Bergoglio, ormai per tutti Papa Francesco, è il personaggio dell’anno secondo il settimanale Time. Il pontefice sorride accanto alla scritta “person of the year”, un riconoscimento, da oltre 90 anni, tributato a quel personaggio (a volte gruppi, a volte persino oggetti) che ha dominato i media nell’anno ormai concluso.
La storia di copertina dedicata al primo pontefice “non europeo” degli ultimi 1200 anni, racconta i passi che hanno portato alla sua elezione, da arcivescovo di Buenos Aires a “Papa della gente”, come viene definito nel titolo. Francesco, scrivono Howard Chua-Eoan e Elizabeth Dias, ha stupito tutti per la velocità con cui ha catturato di milioni di persone che avevano perso fiducia nell’istituzione Chiesa. Ricordano la sua apertura verso l’altro, mentre lava i piedi alle detenute, mentre scatta foto “selfie” (parola dell’anno a sua volta) insieme ad alcuni ragazzi in Vaticano, mentre abbraccia un uomo dal viso deforme. E le sue posizioni innovative sull’aborto a causa della povertà o di uno stupro, “non si può rimanere indifferenti a tali dolorose situazioni”, sui gay, “io non sono nessuno per giudicare” e l’apertura a divorziati e risposati. Senza contare le riflessioni sul ruolo delle donne all’interno della Chiesa.
Per Time Bergoglio è “la nuova voce della coscienza” e il suo papato “si avvia a trasformare il Vaticano”. Soddisfazione è stata espressa dalla Santa sede per la scelta della rivista. Il portavoce Padre Federico Lombardi ha parlato di “un segnale positivo” visto che il titolo viene attribuito a personalità impegnate per la pace e la giustizia. Papa Francesco ha battuto i numerosi concorrenti, tra cui la “talpa” Edward Snowden e il presidente siriano Bashar el Assad.
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