Operazione della polizia contro l’infiltrazione di Cosa Nostra nei settori della logistica e dei servizi in diverse province lombarde: otto le persone arrestate tra cui la figlia e il genero di Vittorio Mangano,ritenuto dagli investigatori ai vertici del mandamento di Porta Nuova a Palermo e divenuto celebre giornalisticamente come lo “stalliere di Arcore”, deceduto nel luglio del 2000.
Le accuse contestate a vario titolo ai destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Dda di Milano sono quelle di associazione mafiosa, estorsione, false fatturazioni, favoreggiamento e impiego di manodopera clandestina. Decine di agenti della Sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile sono entrati in azione all’alba nelle province di Milano, Cremona, Lodi e Varese perquisendo le sedi di diverse cooperative e società accusate di false fatturazioni e sfruttamento della manodopera per realizzare profitti a partire dal 2007. Secondo l’accusa parte dei profitti veniva utilizzata per sostenere esponenti di Cosa Nostra detenuti o latitanti, mentre un’altra veniva reinvestita in altre attività imprenditoriali. La polizia di Milano ha eseguito all’alba di questa mattina in diverse province lombarde otto arresti per presunte infiltrazioni mafiose nel settore della logistica e dei servizi.
Le accuse contestate a vario titolo ai destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Dda di Milano sono quelle di associazione mafiosa, estorsione, false fatturazioni, favoreggiamento e impiego di manodopera clandestina. Tra gli arrestati ci sono anche la figlia e il genero di Vittorio Mangano.
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